Esperienze
Le mie esperienze sono tutte relative allo sviluppo organizzativo delle imprese.
Agisco su metodi, tecnologie e persone in ottica integrata e penso alle organizzazioni come esseri viventi.
Prima da analista organizzativo junior, poi da responsabile sistemi informativi, responsabile pianificazione e direttore stabilimento in PMI, quindi da studioso CIM in multinazionali informatica, per diventare poi temporary manager e allenatore d’impresa, attività che svolgo da 25 anni.
Sono definito ingegnere atipico, filosofo dell’organizzazione e darwiniano, ma io preferisco essere visto come maven in stile anglossassone, il curioso che vuole apprendere e mettere in atto. https://en.wikipedia.org/wiki/Maven
Principali esperienze
Pianificazione e supply chain in Cybertec
www. cybertec.it
Collaborazione dal 1989 con Cybertec di Trieste per la messa a punto di un sistema informativo di pianificazione della produzione e supply chain, interattivo chiamato Cyberplan, diventato ora una soluzione standard nel settore Planning & Supply Chain.
Pianificazione e supply chain in Sisma
www.sisma.com
Analisi dei carichi di lavoro negli uffici e progetto nuovo sistema della pianificazione della produzione ed acquisti – Intervento del 1991.
L’azienda in questi anni ha diversificato la produzione espandendosi dal settore macchine oreficiera al settore Laser, addictive manufacturing con notevoli investimenti nell’ area R&S.
Ora 160 persone e 45 milioni fatturato
Continuità d’impresa in Rivit
www.rivit.com
Una delle esperienze più significative è stata in Rivit nel 2000 per aiutare il figlio del titolare ad entrare in azienda e acquistare autorevolezza nel campo.
Rivit produce tubi speciali su specifiche clienti da 40 anni.
Il problema era avviare il sistema di controllo carichi di lavoro in officina, ma nella realtà era un altro: cambiare metodo nel controllo di produzione passando da un sistema a vista, semplice e possibile fine ad una certa dimensione, ad uno più scientifico e metodologico necessario per l’espansione ed in concomitanza dell’arrivo dei figli.
Un passaggio da guidare nel momento di discontinuità, non solo aiutando le persone, ma adottando nuove metodologie ed introducendo nuove tecnologie; in questo caso introduzione sistema informativo ERP e dipartimentale, cambio sistema di programmazione partendo dal sistema di offerte in area commerciale.
Scelta fatta in ottica di crescita: il controllo a vista , umano, è molto più semplice, ma saper costruire e leggere i dati è più difficile ma efficace.
Questo cambio di mentalità deve essere assistito, non si auto-genera.
L’azienda è cresciuta in questi anni da 75 a 150 persone con incremento di fatturato da 40 a 100 milioni.
Qualità wiki in AZ
Sistema Qualità 2008 con logica wiki su intranet 2.0 con certificazione DNV.
Premio Smau 2010 – Innovazione I &CT/Enterprise 2.0
Un’altra esperienza assai valida è stata in AZ, una PMI produttrice di macchine utensili e rettifiche industriali “auto motive” in fase di rinnovamento e passaggio generazionale . La scelta di espandersi, diversificando la produzione, ed entrando in nuovi settori altamente competitivi quali in marino e l’aerospaziale con prodotti innovativi di nicchia è stata vincente e ha richiesto un cambiamento culturale notevole
L’occasione si è creata nel 2006 con l’arrivo di una nuova commessa per la Polonia, cantieri navali e la costruzione di una rettifica ad alberi a gomito “speciale” per le esigenze del cliente, di una scala 10 volte più grande del normale (rettifica alberi motori da 75 cm all’albero motore marino lungo 14,5 metri) ed il concomitante ingresso di due figlie del titolare, ingegnere gestionale con esperienze tecnico, informaticher in mutinazionale tedesca ed una creativa e la richiesta di certificazione di qualità DNV da parte di clienti Coreani
- Serviva aiuto esterno per dare metodo, visione integrata ed autorevolezza come in Rivit
- Mentre nel primo caso la scelta era stata fatta nel cambio del sistema informativo ed intervento nella programmazione,
- in AZ è stata fatta la scelta di intervenire nell’area della conoscenza introducendo un sistema di apprendimento organizzativo basato su logiche collaborative wiki, ricavate dal libro di Dan Taspcott, Wikinomics appena uscito nel 2005 (vedere anche : the wiki way of learning) ribaltando completamente il sistema di avvio qualità, con un sistema a piramide rovesciata
- Partendo dalla verifica delle modalità operative effettive (prassi) si è costruito un sistema qualità integrato col sistema organizzativo reale senza costi aggiuntivi base anche per la riorganizzazione dell’ufficio tecnico; una rivoluzione copernicana.
Il progetto è stato ripreso a livello nazionale, citato in tesi di laurea, Premio Innovazione &ICT- Enterprise 2.0 Smau 2010 ed inserito come testimonianza in più libri ( Intranet 2.0 di Giacomo Mason, Ed Tecniche Nuove 2010, La città dei capi.di Paolo Bruttini, Ed Ipsoa 2014)
Ottenuta la certificazione, consegnata la macchina nel tempi previsti, l’azienda ha poi investito nell’area tecnica ribaltando il rapporto operai/ Ingegneri ( 10 operai, 10 Ingegneri ) ed entrando soprattutto in un nuovo mercato, quello competitivo e trainante dell’aeropaziale
L’azienda è cresciuta in questi anni da 15 a 40 persone con incremento di fatturato da 4 a 10 milioni.
Breton SPA
Progetto BretonFlow
www.breton.it
Trasformazioni agili in area tecnica (< Time to Market)
L’esperienza in Breton è stata di altra natura, sia per le dimensioni maggiori dell’azienda che del tipo di intervento: Allenatore del direttore tecnico, progetto BretonFlow.
- Il progetto BretonFlow è stato avviato nel 2011 per rinnovare le prassi area tecnica e R&S, per rinnovare i flussi informativi e ridurre i tempi di sviluppo
- E’ un progetto di ampio respiro, basato su logiche innovative “agili” con più campi di intervento che deve essere aiutato, esternamente, per la sua complessità.
- Breton è un’azienda di medio, grandi dimensioni in forte espansione nel settore meccatronica, lavorazione marmi, acciai e nel settore aerospace con taglio innovativo e notevoli investimenti nella ricerca e sviluppo.
Ricercare l’ agilità per ridurre i tempi di sviluppo nel rispetto della qualità elevata è una sfida intrapresa dall’azienda, nonostante la complessità delle variabili in gioco, persone, metodi, tecnologie e abitudini.
Il nuovo direttore tecnico mi aveva conosciuto nel 2011 tramite il successo del libro Intranet 2.o di Giacomo Mason, dove era riportato il caso AZ di e-quality, con utilizzo delle logiche collaborative wiki nell’apprendimento organizzativo e chiamato ad aiutarlo in tale sfida
Mi ricordo ancora quel 12 agosto del 2011 dove abbiamo fatto un brainstorming “ full Immersion” di tutte le componenti da considerare nel progetto.
La mappa mentale relativa è servita per scomporre il progetto di trasformazione agile nei sui canali principali con approccio integrato metodologie lean + agile + community , un sistema Ibrido di project management, un sistema di gestione integrato del prodotto (PLM) ed una base comune di conoscenza con logica wiki.
Nel processo di cambiamento, essendo l’azienda in fase di notevole espansione, sommersa da continue richieste, sono emerse più difficoltà:
- Carichi di lavoro elevati
- Soddisfare le esigenze a breve avviando nuove metodologie, non è certo facile.
- Garantire la continuità innescando la discontinuità, è un bel obiettivo.
- Continuità e discontinuità sono aspetti contrastanti da dosare con equilibrio
- Il processo di cambiamento va avanti bene pur con tutte le sue difficoltà, per il carico di lavoro delle persone, sottoposte a variazioni continue.
- Comunità di pratica e benessere organizzativo
- Il tema dell’ adattabilità delle persone al cambiamento è emerso in tutta la sua complessità e deve essere affrontato con gradualità; il processo è in corso.
- Per sviluppare la comunità di pratica è necessario integrare aspetti trasversali all’organizzazione, motivazionali, di apprendimento e trasparenza della conoscenza, basati su nuovi valori comuni(collaborative learning) e aspetti verticali, basati su un nuovo stile di comando e controllo (openness)
- Il sistema di comando e controllo deve evolvere integrando le componenti di guida e partecipazione (top-down e bottom-up).
- Coniugare la conoscenza personale e la conoscenza condivisa è un processo lento, metodologico, spesso trascurato ma assai importante per dare valore all’organizzazione; serve avviare processi di auto-apprendimento collaborativo, punto di partenza per una nuova filosofia partecipativa
- Organizzazione della conoscenza
- La ricerca delle informazioni in un ambiente dinamico, è onerosa; deve essere organizzata preventivamente per evitare confusione e dispersione di tempo.
- Non è sufficiente investire in tecnologia
- E’ necessario avviare sistemi di classificazione preventiva supportati da sistemi opportuni (come l’albero delle categorie), per poter organizzare i contenuti facilmente.
- In tal senso è stata avviata, su mia richiesta, una tesi di laurea con la facoltà di Ingegneria gestionale di Vicenza, Innovazione di prodotto, per la messa a punto delle funzionalità necessarie ad un sistema wiki strutturato nella ricerca. Questo sistema dotato dell’albero delle categorie permette la strutturazione dei tag, la classificazione dei percorsi di ricerca, l’organizzazione del sapere facilitando l’apprendimento. Questa modalità è in fase di avvio.
- Integrazioni servizi consulenza
- La complessità del progetto (metodologie Lean + Agilità creativa+ Comunità+ Conoscenza) ha richiesto l’intervento di più società di consulenza, spesso da coordinare essendo diversi i cantieri di miglioramento
- Discorso emergente, da affrontare i tempi prossimi
Breton ha circa 600 dipendenti, di cui 90 in area tecnica
Gli investimenti nell’area R&S hanno permesso di supportare la notevole fase di espansione garantendo l’aumento di volume di disegni necessario.L’ufficio tecnico col progetto BretonFlow ha raddoppiato la sua produttività
Open organization
Forma del tempo (FDT)
- Co-autore libro paolo Bruttini La città dei capi. Openleadership, Dal capitale umano al capitale sociale.Ed Ipsoa 2014-Capitolo Change 2.0
- Team di sviluppo, Blogger FDT; parte Change management 2.0.Innovation & Knowledge
- Co-autore manifesto Openleadership
- Manifesto recensito da Marco Minghetti Città invisibili, Nova24
- Manifesto sottoscritto da Charlene Li autrice Open leadership. Dirigere con successo nell’era dei Social Network, Rizzoli 2010
- Quantum137 ha coinvolto FDT nel progetto BretonFlow
Laboratorio Wiki
Piattaforma di e-learning per apprendimento collaborativo
Creazione di piattaforma di e-learning per progetti di apprendimento interattivo con logica wiki, su Aws, Amazon web Service (modalità Cloud per intranet aziendali) in collaborazione con Miriade.it.
L’ambiente ideale per organizzare e snellire la gestione della conoscenza nelle organizzazioni